Una Rana Chiamata Glenn Cooper

Inauguro il nuovo corso del blog con grafica rinnovata e nuova gestione del menù con un articolo sulla mia nemesi: Glenn Cooper.

Il mio rapporto con Glenn risale al 2015, anno in cui comprai la sua maledettissima trilogia “Dannati” per 15€.

Tutt’ora ho letto solo il primo libro, e mi è bastato.

Non so perché (quasi tutte) le cose che vengono osannate dagli altri a me fanno profondamente cagare.

Vi giuro che non lo faccio apposta per andare controcorrente, anche perché non me ne frega un cazzo.

Sinceramente, mi ritengo una persona molto oggettiva.

Riesco a capire quando una cosa mi piace fa schifo e se una cosa fa schifo e basta, con tutte le varie sfumature che ne conseguono.

Ma, ragazzi, Glenn Cooper fa proprio schifo.

Breve digressione: un vantaggio che gli scrittori italiani hanno sugli americani è che questi di storia non sanno un cazzo. È Glenn è qui per dimostrarlo, sembra proprio il classico ‘mmmerrigano ignorantone che vuole fare il figo scrivendo romanzi storici europei.

Sto dando per scontato che sia Americano, non ho voglia di documentarmi su codesto figuro, se fosse europeo, sarebbe ancora più grave la cosa comunque, quindi non è giustificato in nessun caso. (Ho controllato: sì è ‘mmmmerrigano)

Ma bando alle ciance, ecco i punti per cui Glenn Cooper è una rana e nessuno dovrebbe leggerlo, né tanto meno pubblicarlo:

  • I suoi romanzi cartacei sono sempre a 5€ e sono lunghi 500 pagine. Questo mi fa venire il dubbio che i milioni di copie di vendite millantati sulle strisce gialle pubblicitarie siano leggermente pompati, i suoi libri anche per gli editori hanno lo stesso valore degli avanzi da dare al cane una volta finita la cena.
  • Non sa scrivere. Ragazzi vi potrà piacere, ma Glenn non sa scrivere, le sue trame sono banali, c’è sempre il solito ‘mmmmmerrrrigano che salva tutti. I personaggi sono macchiette dal primo all’ultimo: c’è la donzella da salvare, il cattivone che di cattivo non ha nulla, i comprimari appena accennati… un parto da leggere.
  • Glenn racconta solo. Io non so se fa così perché non è capace o c’è un altro motivo, fatto sta che nonostante i suoi romanzi siano di 500 pagine, Glenn non mostra manco se lo paghi. Sarà per quello che costa poco?
  • Assomiglia a Tom Hanks. Mi sta sul cazzo Tom Hanks, cioè mi piace come attore e molti suoi film mi piacciono, ma ha una faccia da tonno allucinante.
  • Dannati. Il suo capolavoro al contrario è un perfetto esempio di come NON si scrive un romanzo, un connubio di merda mista ad altra merda che ho recensito a suo tempo su Lande Incantate. Il romanzo più trash che abbia mai letto. Ragazzi, ha fatto masturbare una donna toccando la spalla del protagonista. Cioè ma cosa gli vuoi dire a uno così? È un genio del trash.
  • Dannati parte 2: la Storia. Cioè la sua rappresentazione di un’Europa pseudo-medievale e il suo utilizzo dei personaggi storici è un qualcosa di aberrante, completamente snaturati, mamma mia se ripenso cos’ha fatto fare a Machiavelli…
  • Glenn, ti amo. Sì, perché tu mi dai speranza, mi dai speranza che se una rana a scrivere come te è riuscita ad arrivare dov’è ora e a vendere in tutto il mondo, allora ce la posso fare anche io.

Grazie per il tuo esempio, Glenn.

Spero di arrivare al tuo livello un giorno.

Grazie di cuore,

Calvin



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